Questo sistema ha lo scopo di diffondere, ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, messaggi utili in caso di gravi emergenze, catastrofi imminenti o in corso e, attualmente, è promosso dal Dipartimento di Protezione Civile, in fase di sperimentazione.
L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema.
Una volta chiusa la prima fase sperimentale, nel 2024, IT-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali.
IT-alert, infatti, andrà a integrare le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, come ad esempio il canale Telegram @AllertaMeteoER già in uso dal 2020 e gli altri canali social.
Come funziona
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio "IT-alert". Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione.
Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti
Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza.
Limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
IT-alert - Sistema nazionale di allarme pubblico – se interessato, dopo il test puoi compilare il Questionario