Il radon è un gas radioattivo di origine naturale, non percepibile dai nostri sensi: questo gas, infatti, è inodore ed incolore.

 

Da dove proviene?

  • Il radon deriva dal decadimento radioattivo dell’uranio, un elemento presente in tutte le rocce della crosta terrestre.
  • Attraverso un meccanismo di decadimento radioattivo, il radon si trasforma, originando altre sostanze: sono proprio queste, elementi radioattivi solidi (i cosiddetti “figli del radon”) a costituire il reale fattore di rischio per la salute.
  • Il radon presente nell’aria interna degli edifici proviene principalmente dal suolo e, in misura minore, dai materiali di costruzione dell’edificio. L’acqua proveniente da pozzi può costituire un’ulteriore sorgente di radon.

La concentrazione di radon nell’aria interna agli edifici dipende principalmente dalle caratteristiche degli edifici, in particolare dall’interfaccia tra edificio e suolo.

Catena di decadimento dell' 238U

Effetti sulla salute

  • Il radon è un agente cancerogeno, la cui esposizione nei luoghi chiusi aumenta il rischio di contrarre un tumore polmonare.
  • L’entità del rischio dipende dalla concentrazione di radon a cui è esposti e da quanto dura l’esposizione.
  • A parità di condizioni di esposizione al radon, i fumatori sono più a rischio dei non fumatori.
  • In Italia l’esposizione al radon è responsabile (secondo la stima del 2010 dell’Istituto Superiore di Sanità) di circa 3200 casi di tumore polmonare all’anno.

 

Normativa e attività regolatoria

 

Link e approfondimenti

Vuoi inviare una segnalazione di inaccessibilità di questo sito web?

Invia segnalazione

 

 

Vuoi aiutarci a migliorare l'esperienza e la qualità delle informazioni presenti all'interno del nostro sito web?

Valuta la tua esperienza

 

Torna su