Strumenti di accessibilità

Il sistema integrato degli interventi di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza di genere

La violenza maschile contro le donne rappresenta una priorità per Regione Lombardia che, con il Piano Quadriennale Regionale per le Politiche di Parità e di Prevenzione e Contrasto alla Violenza contro le Donne 2020-2023, ha promosso un sistema di azioni integrate e sinergiche, volto a prevenirla e contrastarla in tutte le sue forme, favorendo una cultura del rispetto delle pari opportunità e dei diritti fondamentali.

In linea con gli indirizzi regionali, ATS Insubria è attivamente impegnata nel rafforzare la costruzione di una rete territoriale di servizi integrati, dedicati al contrasto della violenza di genere. Attraverso collaborazioni stabili tra enti pubblici e realtà del privato sociale, ATS intende promuovere strategie ed interventi sempre più coordinati ed efficaci a sostegno, protezione e accompagnamento per le donne vittime di violenza e per le loro figlie e i loro figli.

 

Rete di Indirizzo

ATS Insubria ha istituito la Rete di indirizzo composta dai rappresentati delle Aziende Sociosanitarie dei Sette Laghi, della Valle Olona e Lariana, delle tre Reti Interistituzionali Antiviolenza di Busto Arsizio, Como e Varese, dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio insistenti sul territorio e regolamento iscritti all’Albo Regionale.

La Rete di indirizzo ha lo scopo di favorire l'uniformità territoriale tra la programmazione sociosanitaria e sociale, permettere una conoscenza diffusa sul territorio delle problematiche connesse alle azioni di contrasto alla violenza contro le donne e di armonizzare gli interventi, favorendo il confronto finalizzato alla costruzione di buone prassi.

 

Reti Territoriali Interistituzionali Antiviolenza

Sul territorio di ATS Insubria sono attive tre Reti Interistituzionali Antiviolenza, coordinate dai Comuni capofila di Busto Arsizio, Varese e Como.

Ogni Rete unisce i principali attori territoriali impegnati nella lotta alla violenza contro le donne e nella promozione delle pari opportunità. La sua efficacia è garantita dalla partecipazione obbligatoria dei servizi specialistici (Centri Antiviolenza e Case Rifugio) che, insieme ai Servizi Sociosanitari e alle Forze dell'Ordine, costituiscono i "nodi essenziali" della rete. A questi, possono poi affiancarsi tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, che condividono gli obiettivi della Rete e operano attivamente per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere sul territorio.

 

Centri Antiviolenza

I Centri Antiviolenza (CAV) offrono gratuitamente servizi di prevenzione e accoglienza, garantendo alle donne che vi si rivolgono riservatezza e anonimato. Si rivolgono a tutte le donne vittime di violenza o a rischio di subirla, nonché alle loro figlie e ai loro figli minori, indipendentemente dalla loro residenza anagrafica.

I CAV accompagnano le donne in percorsi personalizzati di fuoriuscita dalla violenza, fondati su un approccio relazionale tra donne e improntati al rispetto, all’ascolto e all’assenza di qualsiasi forma di discriminazione (per età, etnia, cittadinanza, religione, condizione socioeconomica o altro). Grazie alla presenza di personale qualificato e specificamente formato, i Centri garantiscono interventi di tipo sociale, legale e psicosociale, elaborando progetti individualizzati che includono il reinserimento sociale ed economico e il sostegno verso l’autonomia abitativa, ponendo la donna costantemente al centro.

I Centri operano in stretta sinergia con i soggetti della Rete Territoriale Interistituzionale Antiviolenza, collaborando con i servizi sociali e sanitari, le forze dell’ordine e le strutture di accoglienza per attivare tempestivamente misure di protezione e ospitalità. Promuovono inoltre attività di prevenzione, sensibilizzazione e formazione sul tema della violenza di genere, contribuendo alla diffusione di una cultura del rispetto e della parità.

Nei rispettivi territori delle tre Reti Interistituzionali sono presenti i seguenti Centri:

Rete di Busto Arsizio 

Rete di Como

Rete di Varese

 

Case Rifugio

Le Case Rifugio sono strutture a indirizzo riservato o segreto che offrono accoglienza gratuita alle donne vittime di violenza, insieme ai loro figli e figlie minori, quando si rende necessario un allontanamento dal contesto abitativo abituale per motivi di sicurezza.

Garantiscono protezione indipendentemente dalla residenza anagrafica, dalla cittadinanza o dall’eventuale presentazione di denuncia alle autorità competenti. Le Case Rifugio rappresentano un presidio fondamentale nella rete di protezione, assicurando un ambiente sicuro e supportivo per intraprendere percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

L'inserimento in casa rifugio avviene sulla base della predisposizione preliminare di un progetto di accoglienza, con esclusione dell'accesso diretto.

Sul territorio di ATS Insubria sono presenti 5 Enti che gestiscono Case Rifugio:

  • Fondazione Felicita Morandi ets
  • L’Una e le Altre Società Cooperativa Sociale
  • C.O.F. - Casa di Orientamento Femminile - Onlus
  • Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione Cooperativa Sociale Onlus- Società Cooperativa Sociale
  • Baobab Cooperativa Sociale

 

Centri per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza di Genere CUAV

Nati per rafforzare le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, Centri per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza di Genere (CUAV) progettano e realizzano interventi mirati per uomini che hanno agito o sono a rischio di agire comportamenti violenti, con particolare attenzione alla violenza domestica, sessuale e di genere, sia in ambito familiare che extrafamiliare.

Per informazioni, consultare la pagina dedicata.

 

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