ATS Insubria ha realizzato quest’anno il primo Bilancio Sociale dedicato al programma di screening del tumore del colon-retto, nell’ambito di un progetto innovativo che segna una tappa significativa nel percorso di trasparenza e responsabilità verso i cittadini.
“Il Bilancio Sociale, redatto secondo il metodo Refe® “rendersi conto per rendere conto”, vuole essere una rendicontazione tecnica, oltre a un vero e proprio strumento di dialogo tra istituzioni sanitarie e comunità – spiegano dalla direzione di ATS Insubria -. Il documento descrive il lavoro quotidiano svolto per garantire la prevenzione e la diagnosi precoce di una patologia che, se intercettata in tempo, può essere affrontata con successo”.
Il progetto, ispirandosi alle migliori esperienze nazionali, è in linea con le indicazioni regionali per il 2025 e nasce da un continuo confronto tra le ATS nell’ambito di percorsi formativi condivisi.
Il Bilancio Sociale è quindi il risultato di un lavoro corale e interdisciplinare, che ha coinvolto i professionisti interni ed esterni che intervengono, insieme al Centro screening di ATS Insubria, in tutte le fasi del programma di screening: dalla promozione, all’invito, dal test agli approfondimenti diagnostici e alla presa in carico dei soggetti positivi al test di screening. Ogni dato è stato analizzato con criteri di veridicità, rilevanza e verificabilità, accompagnato da obiettivi di miglioramento misurabili.
“Il Bilancio Sociale si propone ai cittadini come uno strumento utile per comprendere il funzionamento del programma di screening, valutarne l’efficacia e decidere consapevolmente l’adesione. Inoltre, rappresenta un primo passo verso una sanità più trasparente e vicina alle persone” concludono dalla direzione dell’Agenzia.