Dal 4 al 6 settembre Bologna ha ospitato la 27ª edizione del Fe.Me.S.P.Rum. Mediterranean Federation Health and Production of Ruminants, uno dei più importanti congressi internazionali dedicati alla salute, alla produzione e al benessere dei ruminanti. L’evento ha riunito medici veterinari, ricercatori e istituzioni provenienti da vari Paesi del mondo compresa Africa e Medio Oriente, offrendo tre intense giornate di confronto scientifico e tecnico.
Tra i relatori anche Cristina Catania, Veterinario Ufficiale di ATS Insubria e referente aziendale per il benessere animale, che è intervenuta nell’ambito della sessione “International legislation and animal welfare”. Il progetto elaborato dalla dott.ssa Catania dal titolo “Official control of goat welfare at farm level: a comparison of ClassyFarm results at local, regional and national level” ha presentato i risultati di uno studio comparativo sui controlli ufficiali di benessere animale in allevamenti caprini, con dati raccolti a livello locale - ATS Insubria - , regionale – Lombardia - e nazionale.
Dallo studio è emerso che, pur in presenza di un elevato livello di conformità generale - oltre il 94% delle aziende caprine italiane risulta conforme ai requisiti minimi -, persistono criticità legate soprattutto agli aspetti strutturali - spazi di riposo e ricoveri adeguati - , gestionali - alimentazione, abbeveraggio, registri aziendali - e sanitari. In particolare, le aziende del territorio di ATS Insubria, la maggior parte di piccole-medie dimensioni e a conduzione familiare, si distinguono per la qualità della relazione uomo-animale e l’accesso al pascolo, ma richiedono interventi mirati per superare alcune carenze strutturali e di gestione. La dottoress ha inoltre sottolineato come l’utilizzo del sistema ClassyFarm, sviluppato dal Ministero della Salute con le Regioni e il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale, rappresenti uno strumento efficace per monitorare e migliorare le condizioni di benessere, adattando le strategie di controllo alle specificità locali e territoriali. “L’auspicio per il futuro - ha concluso Cristina Catania - è quello di promuovere un approccio sinergico tra allevatori, veterinari e Autorità Competenti, perché il benessere non sia visto solo come un requisito normativo, ma come un valore condiviso”.
La partecipazione di ATS Insubria a un congresso di questa rilevanza internazionale conferma il ruolo attivo dell’Agenzia nell’elaborare e diffondere buone pratiche per la salute e il benessere animale, contribuendo alla costruzione di un sistema zootecnico sempre più sostenibile ed eticamente responsabile.