L’iniziativa si pone in continuità con le politiche già impostate dall’Agenzia in materia di orario di lavoro, incentrate sulla scelta di valorizzare la gestione responsabile del tempo lavoro da parte degli operatori, concentrandosi su obiettivi concreti e risultati misurabili.

La sperimentazione, che prenderà avvio a gennaio del prossimo anno, è riservata al personale addetto alla vigilanza che espleta già una cospicua parte della propria attività fuori dalle mura aziendali. Ai lavoratori che aderiranno alla proposta sarà consentito lavorare per un massimo di tre giorni al mese in luogo diverso dall’ufficio aziendale (generalmente al proprio domicilio), utilizzando gli strumenti informatici già forniti dall'Agenzia per lo svolgimento della prestazione lavorativa.

 

In questo contesto ATS Insubria ha anche recentemente promosso un evento formativo nell’ambito del Progetto Valore PA 2017/2018 - "Il soffitto di cristallo nelle Amministrazioni Pubbliche - Differenze di genere, valorizzazione delle professionalità e strumenti di conciliazione vita-lavoro", per illustrare l’iniziativa anche con il supporto del prof. Michele Squeglia, docente presso l’Università degli Studi di Milano.

Tra gli effetti attesi, l’incremento di una produttività per obiettivi e risultati, una miglior conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la promozione dell’utilizzo delle tecnologie informatiche, l’aumento del livello motivazionale del personale, la riduzione  dell’impatto sull’ambiente in termini di traffico ed inquinanti.

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