ATS Insubria, in riferimento alla diffusione di cimici, che prosegue da settimane, ribadisce che si tratta di insetti che NON trasmettono malattie né all’uomo né tanto meno ad altri animali.


Anche le cimici, come tutti gli insetti, possono essere però fastidiose, ma dal punto di vista della Salute Pubblica, di diretta competenza di ATS - Agenzia di tutela della Salute - , le stesse non costituiscono fattore di rischio specifico: nessun sintomo è correlabile all’insorgenza di patologie dovute a cimici.


La concentrazione di questi insetti è causata, molto probabilmente, dalle condizioni climatiche favorevoli alla riproduzione da un lato e dall’altro dall’esigenza di ripararsi dai primi freddi per svernare. Un modo molto semplice per limitare la presenza, in casa, dell’ospite poco gradito può essere il ricorso alle zanzariere, reti anti insetto e a tutti gli accorgimenti che utilizziamo generalmente per difenderci dai parassiti, che possono essere eliminati anche con un aspirapolvere o col vapore.

 

ATS Insubria infine precisa che, tra i compiti dell’Agenzia sono previsti gli interventi di disinfestazione, che il personale competente sollecita sia ai cittadini che alle amministrazioni per la lotta agli insetti detti vettori, quali zanzare e zecche che potrebbero potenzialmente trasmettere malattie all’uomo, ma non è appunto il caso delle cimici.

 

AB

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