Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’AIDS, istituita nel 1988 dall’OMS per favorire la consapevolezza sulle sfide da affrontare da parte di tutte le componenti della società civile per raggiungere l’obiettivo di porre fine all’AIDS entro il 2030.

Il tema dell’edizione del 2023 scelto dall’OMS è: “Lasciate che siano le comunità a guidare” per sottolineare l’impatto fondamentale che hanno le collettività nel formulare soluzioni per prevenire e contrastare l’infezione da HIV, contribuendo alla salute globale.

 

“Ognuno di noi è chiamato a vivere responsabilmente la sua sessualità, adottando idonee misure di prevenzione per contenere la trasmissione dell’infezione da HIV e delle altre malattie sessualmente trasmissibili emergenti come sifilide, gonorrea e Monkeypox. Contrarre tali malattie comporta notevoli ripercussioni non solo sulla salute fisica delle persone, ma anche sulla loro dimensione relazionale ed affettiva” spiega Annalisa Donadini, Direttore della Medicina Preventiva nelle Comunità di ATS Insubria.

Le segnalazioni di nuovi casi di infezione da HIV e di AIDS sul territorio di ATS Insubria, negli ultimi anni, risultano in linea con l’andamento regionale e nazionale. Nel 2022 nel territorio di ATS Insubria i dati consolidati indicano 46 nuovi casi di infezione da HIV e 19 nuovi casi di AIDS.

Secondo l’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del novembre 2023, nell’anno 2022 sono state segnalate in Italia 1.888 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 3,2 casi per 100.000 residenti, con un trend rispetto agli anni precedenti in lieve decremento. L’incidenza delle nuove infezioni da HIV in regione Lombardia, nello stesso anno, risulta pari 2,1 per 100.000 residenti con 218 casi segnalati

Si tratta prevalentemente di soggetti di sesso maschile di età compresa perlopiù tra i 30 e i 39 anni. Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale, tramite rapporti non protetti sia eterosessuali che omosessuali.

Le segnalazioni dei nuovi casi di AIDS nel 2022 in Italia sono state 403, con un’incidenza stabile negli ultimi tre anni pari a 0,7 nuovi casi per 100.000 residenti. In regione Lombardia l’incidenza è risultata nel 2022 pari a 0,98 per 100.000 residenti, con un numero di nuovi casi segnalati pari a 97. Le persone affette da AIDS viventi in Lombardia nel 2022 erano 6640 (24.824 in Italia). Gran parte delle persone con nuova diagnosi di AIDS ha scoperto di essere HIV positiva tardivamente a seguito di un test effettuato per comparsa di sintomi di infezione e con evoluzione in AIDS conclamata nei mesi immediatamente successivi.

 

Comportamenti consapevoli nelle relazioni sessuali sono indispensabili per una prevenzione efficace per proteggere se stessi e i propri partner. È quindi necessario - soprattutto nei confronti dei giovani che, non avendo vissuto gli anni dell’”epidemia” da HIV, spesso non hanno la percezione del rischio - diffondere informazioni corrette sul virus dell’HIV, sulle modalità di trasmissione e sui riferimenti territoriali dei Centri IST – Infezioni Sessualmente Trasmesse - delle ASST. Tali Centri accolgono in forma anonima e gratuita i cittadini, per un counselling specialistico e per effettuare il test HIV così da riconoscere precocemente un’eventuale sieropositività all’HIV, consentendo di avviare tempestivamente ed efficacemente il percorso terapeutico” dichiara Paolo Bulgheroni, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

 

Sul sito di ATS Insubria sono presenti i riferimenti dei Centri IST Infezioni Sessualmente Trasmissibili delle ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona.

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